Sin dall’antichità l’uomo ha attribuito ai colori un valore simbolico e spirituale. Alcuni di questi a distanza di millenni sono ancora presenti nella vita di tutti i giorni. Il braccialetto Rosso ne è la testimonianza.
Per molte persone un filo rosso legato al polso è un semplice gadget da indossare, moda che negli utimi anni impera nel mondo dello spettacolo internazionale, ma molti altri lo indossano perchè conoscono il significato di questa potente simbologia.
Energie positive…
ll filo rosso indossato come un braccialetto è molto di più di una moda: è un gesto che porta con sè secoli di cultura, storia e tradizioni.
Per la saggezza popolare, infatti, il filo scarlatto sul polso sinistro, è un vero e proprio simbolo di prosperità, felicità e buone vibrazioni.
Ovviamente non c’è nessuna prova scientifica ma la scaramanzia è sempre stata una variabile da tenere in seria considerazione, fin dai tempi più remoti. A conferma di ciò, tuttavia nelle credenze dei nostri avi, questo tipo di braccialetto è stato utilizzato per proteggersi dalla sfortuna attraendo verso chi lo indossava energie positive.
La storia de Il Braccialetto Rosso inizia da lontano ed è presente in quattro diverse tradizioni religiose. La cultura in cui il significato di questo filo rosso è più pervasivo è la Cabala ebraica, cioè la dottrina che interpreta la Bibbia.
Nell’interpretazione della Kabbalah, il polso è l’area dove passano tutte le energie negative e contaminate con cui la persona entra in relazione. E’ tradizione che lo stesso bracciale rosso venga legato al polso sinistro perchè la sinistra è la sede del cuore, quella che riceve dall’esterno e che può essere contagiata etericamente da emozioni negative ed energie cariche di invidia, ire e rancori.
I cabalisti usano il filo rosso per contrastare e bloccare il fluire delle energie congeste favorendo l’assorbimento e la libera circolazione dell’energia positiva.
ALTRE CONNOTAZIONI STORICHE DEL FILO ROSSO
Sia l’induismo, il buddismo che il cristianesimo enfatizzano il potere vitale del colore rosso. Il rosso per gli induisti è sinonimo di purezza e di appartenenza al grupppo di riferimento. I buddisti ritengono che il rosso promuova la capacità dialettica, comunicativa e assertiva.
Per i cristiani e la loro liturgia il rosso è un colore che sottende alla passione e al martirio.
Un filo scarlatto viene legato attorno al polso sinistro del primogenito in quanto capace di tenere lontane le disgrazie.
Genesi, capitolo 38.
Conditio sine qua non è che il filo rosso sia fatto di lana naturale, che sia legato alla mano sinistra e che abbia al massimo e idealmente 7 nodi.
Il Braccialetto Rosso permetterebbe pertanto di connettersi e aumentare le energie positive e protettive.
Gli slavi chiamano questi fili “nauzas” realizzati anche in seta, lana o lino conferendo un look più ricercato e fascinoso.
Ovviamente se lo indossi devi credere nel valore simbolico del “Ricordati di Essere Felice”. Di fatto ogni volta che sei consapevole di indossarlo nutri la tua anima allenando la tua mente a pensieri positivi, benevoli, amorevoli, di frequenze medio alte che catalizzano e attraggono good vibes.
Quando annodi il filo pensa intensamente a quali sono i tuoi desideri, a ciò che ti rende sereno e felice.
Non è la lampada di Aladino, ma attingere a millenni di cultura, leggende e tradizioni ci può essere utile nel credere che non siamo soli nella nostra lotta e nella ricerca di un futuro migliore intessuto negli esili fili di un intento… Evocato da un braccialetto di lana rossa…
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